giovedì 22 dicembre 2011

anni '30


A che ora ti svegli domani mattina?
Oggi a che ora ti sei svegliato ?
Quante ore hai dormito?
Sono domande che mi hanno sempre dato fastidio
Mi sembrano invasive dei miei ritmi biologici o della mia situazione esistenziale.
Vado a dormire quando mi pare mi verrebbe di rispondere, forse mi infastidisco perché sono un ex insonne occasionale e so cosa significhi lottare contro i pensieri e le immagini stravaganti provocate dall’incrocio fra corpo e lenzuola.
Forse perché non voglio che qualcuno rubi informazioni sulle mie tante o scarse riserve di energia, o sulle mie abitudini, a volte fingo perfino di essermi svegliato più tardi per vivere in incognita qualche ora, ore segrete di cui non deve venire a conoscenza il mondo.

Un'altra cosa che mi irrita è quando cercano di definirmi in base agli anni che porto: gusti musicali, rituali domestici, intensità nell’apprezzamento di liquori pregiati, maniera di concepire i rapporti interpersonali, ogni cosa può essere interpretata secondo schemi basati rigidamente su anni e decadi.
Ho sempre detestato le differenziazioni generazionali di questo tipo, forse perché non mi sono mai sentito un ventenne, un’amica anni fa mi disse che le sembravo un reduce, uno che avesse visto chissà quante cose, un cinico disincantato.
Penso di essere sempre stato in differita rispetto alla mia età, è una sensazione che ho provato  quando mi iniziarono precocemente ad annoiare i cartoni animati di cui si abbuffavano i miei compagni di scuola.
Ora loro conoscono tutte le sigle ed io so bene soltanto le sigle dei cartoni che mi piacevano, di solito storie di orfani e vagabondi senza radici, come Remì ed Heidi.
Non sono affatto un reduce né un cinico, non ho visto guerre né sofferenze atroci, di cose ne ho vissute poche, troppo poche rispetto a quelle immaginate, alle tante viste attraverso libri e cinema.
Il cinema e i libri sono pericolosi, per un po’ dovresti smetterli di vederli o leggerli, altrimenti finisce che ti senti sempre in debito, in debito di amore, di avventure, di esperienza.
Infatti io ogni tanto prendo delle lunghe pause, un igienico modo di evitare confronti da cui uscire perdente, sono in una di queste pause.

Negli ultimi tre mesi ho riletto due libri, quelli nuovi li lasciavo poco dopo averli cominciati, appena c’era un cenno che mi disturbava decidevo di non proseguire, non era la noia, era il timore che mi faceva interrompere la lettura, alcuni erano grandi libri, classici di cui tutti non possono che parlare benissimo.

Forse il rifermento agli anni mi dà fastidio anche perché i miei 35 anni non riesco a viverli come tali, perché sono sempre perfettamente consapevole del loro significato, in modo ben più profondo di quello che può denotare la scelta di una canzone o uno stupido ricordo.
A 35 anni sai che certe cose non le farai più e se le facessi finiresti per sentirti indifeso, fuori sincrono.
A 35 anni non puoi pensare di scoparti due ragazze assieme senza che l'idea ti suoni squallida, non puoi immaginarti a guidare un furgoncino Volkswagen arancione per un viaggio senza meta e senza tappe obbligate da fare in luglio inoltrato.
A 35 anni non puoi pensare di prendere e mollare tutto senza avere prima architettato un piano e aver pesato pro e contro come ti hanno insegnato a fare troppi anni di buona condotta sociale.
A 35 anni non sei più giovane da un pezzo.

4 commenti:

  1. finchè saprai ridere, avrai paura, ti sorpenderai, ti commuoverai, ti innamorerai, ti arrabbierai, sarai impulsivo ma leale, caustico e dolce, inconcludente e approssimativo, coraggioso e fiducioso..finchè riuscirai a fare almeno una di queste cose sarai giovane..anche a 35 anni!!
    non essere tu il primo a definirti in base agli anni che hai :)
    Bellissimo pezzo ma troppo melanconico non potevo non commentarlo

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  2. In realtà mi sono contraddetto..nel finale....
    non è così malinconico..non più di altri..

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  3. Per carita, il viaggio senza meta a 35 anni...daiiiiiii...

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  4. Un po' è vero, che attorno ai 35 anni si pensano queste cose.
    'Spetta i 45 e poi mi dici... ;)

    Lu

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