giovedì 27 ottobre 2011

Contro il colpo di fulmine contemporaneo

Il tempo oggi non è più una risorsa facilmente disponibile in amore ed è un peccato.
Ad esempio a me piacciono le schermaglie amorose, i lunghi corteggiamenti, flirtare è la parte più divertente dell’amore, dopo tutti si lamenteranno delle aspettative disattese.
Sono figlio di Moonlighting, quel telefilm in cui Bruce Willis giovane e Cybil Shepard interpretavano due colleghi, tutti e due detective per una agenzia di investigazioni private.
Si prendevano in giro, litigavano e sotto c’era tensione, stavano iniziando a innamorarsi ma ci vollero un sacco di puntate, intere serie per arrivare al primo bacio.
Accadeva lo stesso anche in Northern Exposure, orrendamente tradotto in italiano come Un medico tra gli orsi, c'era la stessa tensione fra il dottore ebreo di New York e la incantevole pilota del paesino in mezzo alle montagne dell’Alaska, è quello forse il mio modello di approccio ideale.

Mi piace ascoltare quelle storie in cui I’uomo sostiene di averci messo dei mesi per far innamorare lei, assedi ora quasi incomprensibili.
Adesso sembra impossibile, la gente vuole tutto e subito, nemmeno aspetta di conoscersi, prende continuamente degli abbagli, penso che sia colpa della accelerata mobilità contemporanea di cui siamo tutti vittime.
Gente che parte, viaggiatori nomadi, tre mesi di qua, due di là, non c’è tempo per coltivare rapporti.

Il colpo di fulmine c’è sempre stato,  ma ora è diventata una necessità post-moderna più che un fatale accidente del destino.
Persone che hanno fretta di dichiararsi, che non aspettano mai il momento giusto.
Io ho avuto sempre la tendenza a procrastinare le cose, tutte le mie ex erano convinte di non piacermi o che il mio fosse un interesse tiepido, qualche ragazza  non si è accorta mai di ciò che provavo, si stupivano quando raccontavo a posteriori il mio coinvolgimento.
Non comprendevano i miei sguardi, mi chiedevano cosa intendessi dire, EPpure per me era tutto così chiaro.

4 commenti:

  1. Bello sapere che ci siano uomini che la pensino ancora così ma bisogna essere bravi anche nel saper dosare i tempi e le modalità...

    Ciao (ti leggo sempre con molto piacere)

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  2. ciao,
    si il problema è saperle dosare.. lì non sono mai stato così bravo...

    mi fa piacere che mi leggi, chissà come mi hai trovato

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  3. Te lo dico subito, tempo fa un altro blogger che "frequento" ha fatto una battuta del tipo "Ehi guarda che chiedo al critico della vita di farmi un post contro X", io sono venuta a vedere pensando che fosse un blog coglione per la verità, invece mi sono meravigliata (ma non troppo) del fatto che tu non abbia lettori (o comunque non lasciano commenti)perchè scrivi bene, anzi mi piace di più quello che pensi e la maniera poi di condensarlo in un post.
    Poi ho pensato che probabilmente fai parte di quelli a cui non frega una mazza avere commenti o rispondere alla gente (e non ci sarebbe nulla di troppo insolito) invece toh! Scopro che sei anche gentile :)

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  4. bah non mi commentano molto perchè non mi promuovo fra i blogger e a volte non è nemmeno facile commentare quello che scrivo..

    grazie mille comunque..

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