mercoledì 2 febbraio 2011

Contro Argentina 2


Gli argentini sono nostalgici, perché una volta erano uno dei paesi più ricchi al mondo e dopo il 2001 hanno cominciato ad emigrare, e spesso se la prendono per questo con i loro cugini più poveri, mostrandosi xenofobi contro boliviani, peruviani e paraguaiani, che chiamano paragua perché vendono gli ombrelli.
Li ho chiamati cugini perché questa cosa li fa infuriare.


Hanno poco rispetto per la bellezza, in questo non sono molto diversi dagli italiani.
 I bellissimi palazzi anni trenta di Buenos Aires rischiano nel giro di pochi anni di essere abbattuti per far spazio a orrendi palazzi alti di cemento armato, costruiti a scopo speculativo, e Puerto Madero a tal proposito è un quartiere residenziale orrendamente europeo.


Gli abitanti di Buenos Aires sono generalmente egocentrici, si calcola che la percentuale dei psicoanalisti per abitante sia la più alta al mondo, superando anche la media della Manhattan di Woody Allen.

Malgrado le donne si considerino indipendenti, è tuttora in uso il “pirome”.Ovvero al passaggio di una donna gli uomini per la strada fischiano e commentano a voce alta come nei film italiani del dopoguerra. A seconda della donna, e dell’uomo che commenta, si può andare da un opinione galante fino al peggiore degli apprezzamenti.


La loro carne è buona ed economica, ma è sopravvalutata come le loro parrilla

La loro dieta alimentare è poco salubre, basandosi per lo più su carne, e mancando di frutta e verdura, che pure potrebbero avere in grandi quantità.Quasi impossibile trovare una insalata buona in un ristorante.

La loro presunta italianità è sempre più spesso così labile che rischia di diventare inesistente, a tal proposito la pizza è quasi sempre alta e indigeribile, piena di un formaggio bianco che spacciano per muzzarella, negli stati uniti mediamente è molto migliore ed anche la loro pasta, compresa quella che orgogliosamente chiamano fresca, è assolutamente scadente.

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